L’azione quotidiana e ordinaria, fatta con passione e attenzione contiene il germe della straordinarietà.
Questo il pensiero che anima Guy Rover, brand di proprietà della Manifattura Paoloni da 40 anni apprezzato nell’ambito della camiceria per lo stile “solido” ma mai eccessivamente formale e che oggi propone un progetto totalmente nuovo.
La normalità non fa più paura poiché fa rima con “saper-fare”, quel modo tutto italiano di trattare il capo, di pensarlo, sentirlo proprio, viverlo ma anche riviverlo con nuovi occhi.
Da qui parte Guy Rover, proponendo codici espressivi inediti attraverso la rivisitazione di 5 capi must-have del guardaroba maschile declinati in una collezione di 33 pezzi, accomunati da tessuti tecnici e performanti, antiodore, antistropiccio, washable e studiati per favorire la nuova mobilità in stile decontracté.
Sono inoltre tutti caratterizzati da un sistema a due bottoni che favorisce ergonomicamente il movimento e svela dettagli con funzione catarifrangente.
Il soprabito e il cappotto, il cui tessuto sembra a prima vista un cotone, in realtà sono realizzati in un materiale tecnico a tre strati elasticizzato, dotato di membrana antiacqua e antivento, impreziosito internamente da un velluto stampato dall’effetto laniero.
La giacca, doppio petto e non, che a prima vista sembra una giacca in lana -quasi una grisaglia- in realtà è realizzata in jersey di nylon accoppiato, che permette massima facilità di movimento, quasi a diventare un capo da sport per funzionalità.
Il parka, e la field jacket, entrambi dotati di imbottitura staccabile, sono realizzati in jersey di nylon jacquard accoppiati a un altro jersey di nylon, per essere poi tinti in capo.
Vestibilità naturali, dettagli e stili rivisitati a confermare l’appeal assolutamente contemporaneo di un marchio sinonimo di tradizione e innovazione che, dopo una consolidata distribuzione nei più importanti Department Store del Giappone, mira ora ad Europa e Stati Uniti.
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