Brain Dead
"Brain Dead is not one person, nor is it one idea. It sits in the space between people”.
Così si autodefinisce Brain Dead, collettivo di artisti e designer di tutto il mondo, dietro ad uno dei brand di streetwear, fra i più creativi della scena. “Siede nello spazio fra le persone”, si prende quello spazio poco visibile e trascurato e lo trasforma, rendendolo evidente ed eccessivo.
Nato nel 2014 a Los Angeles dalla collaborazione di Kyle Ng e Ed Adams come luogo che racchiude ogni cosa di loro interesse, in cui il loro gusto bizzarro e unico per l’arte si trasforma in qualcosa di tangibile.
Un brand che si distingue immediatamente per la forte vocazione intellettuale, gli impattanti riferimenti culturali e di nicchia, che rievocano principalmente realtà underground, il mondo punk e dello skateboarding, le ispirazioni grafiche dei fumetti, e la relativa ricchezza di ogni subcultura.
“Amiamo l'arte, la musica, il cinema di culto, i volantini rari, i bootleg di qualsiasi cosa, i giocattoli fatti a mano e le cose strambe in generale e abbiamo voluto creare una piattaforma per realizzare e curare progetti e produrre prodotti che si relazionano con il nostro mondo”.
Kyle Ng, demiurgo della piattaforma e del brand, è un eclettico. Agli esordi di Brain Dead fonda anche un altro apparel brand, collabora con la Social Fabric di Netflix ed è anche un dj.
Il brand, che vanta collaborazioni importanti con Carhartt, Converse, The North Face, Reebok solo per citarne alcune, propone T-shirt, felpe e pantaloni decorati con grafiche all-over, camicie zip-up, occhiali da sole e molti altri accessori.
Funzionalità e design pratico si coniugano a stampe dai pattern spesso classici ma completamente rivisitati che creano visioni nuove e caotiche, spesso psichedeliche, ridanno vita a vecchie locandine stravolte, fumetti, poster, oggetti di comune utilizzo domestico.
Già dagli esordi viene inserito nella piattaforma retail di Slam Jam, con cui sviluppa capsule e nel Luglio 2020 dà vita ad una collaborazione con fini etici in favore dell'organizzazione no profit, Mediterranea, impegnata nella questione migranti.
La t-shirt caratterizzata dallo slogan “Il mio sangue è rosso come il tuo” ci ricorda l’impegno del collettivo in favore di temi forti e come, secondo Kyle Ng, una t-shirt sia una vera e propria tela che comunica e veicola contenuti importanti, e che in questo caso, non passa inosservata.
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