Philosophy
Carmina Campus nasce da un’idea di Ilaria Venturini Fendi, figlia di Anna, una delle cinque sorelle della nota maison romana di moda.
Il brand propone una collezione di borse, accessori e mobili, interamente realizzati con materiali di scarto che così hanno una vita nuova, e ideati secondo una filosofia ecosostenibile.
A lungo nell’azienda di famiglia come Direttore Creativo Accessori di Fendissime e Shoe Designer per Fendi, dopo aver lasciato il gruppo è diventata imprenditrice di un’azienda agricola biologica alle porte di Roma.
Cambiato stile di vita, è tornata alla moda con un approccio completamente nuovo, unendo il precedente know-how alle conoscenze acquisite in campo ambientale per realizzare Carmina Campus, brand che impiega il lavoro di artigiani italiani molto qualificati su materiali recuperati con una ricerca continua e approfondita, condotta anche nei magazzini di grandi aziende, dove spesso giacciono grandi quantità di materiali non utilizzati.
I prodotti sono essenzialmente equiparabili, anche nei costi, a prototipi, pezzi unici cui viene assegnata una numerazione di serie e un cartellino con la lista dei materiali impiegati, a sottolineare queste particolarità.
Il mondo di Carmina Campus, che collabora con associazioni come ITC International Trade Centre e AIDOS, Associazione Donne per lo Sviluppo, contribuendo a offrire lavoro a persone marginalizzate, elabora in modo creativo il concetto stesso di rifiuto, utilizzando ad esempio il classico sacco nero come se fosse pelle doppiata, oppure i tappi di bottiglia Campari, con cui da diverso tempo ha stretto una sinergia, come ferma zip per le borse.
Nella prima parte del 2015 ha debuttato anche una linea speciale prodotta con residui di lavorazione di Vibram, azienda leader mondiale nella produzione di suole in gomma, che è andata ad aggiungersi ad altri progetti in co-branding già realizzati in passato con marchi internazionali come Campari e Mini-BMW.
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