Philosophy
Cruciani Braccialetti sono dei braccialetti ad ago, realizzati rigorosamente in Italia, creati da Luca Caprai, leader di un’azienda umbra produttrice di maglie in cashmere per diversificare la propria brand extension.
Il fenomeno dei braccialetti Cruciani scoppia nell’agosto del 2011.
Davanti alla boutique Cruciani di Forte dei Marmi si registreranno code interminabili di persone che affollano il negozio pur di accaparrarsi uno o più colori del braccialetto più cool del momento.
Piccoli gioielli in macramè con un’ampia gamma di soggetti che vanno dallo storico quadrifoglio, alla farfallina, al lucchetto, al dragone, a Marte Rosso, al pirata e al cuore, icone semplici e versatili che hanno conquistato Europa, America e Giappone.
Al polso di molte celebrities, i braccialetti Cruciani hanno da poco aperto i battenti anche a un consumatore baby, ma anche over ’60 e 70.
Questo piccolo gioiello di artigianalità italiana in pochi mesi ha riscosso la popolarità di un oggetto cult.
Alla fine del settembre 2011, inoltre il braccialetto diventa anche un'iniziativa charity per raccogliere fondi della città di Fukushima.
Gli iconici soggetti del brand, che da un paio di anni spopolano ai polsi di tutto il mondo, prendono vita e vengono reinterpretati con originalità ed ironia.
La visione di Luca Caprai è guidata da una serie di principi che costituiscono le basi del suo modello di business.
L'obiettivo è quello di arrivare alla produzione di un accessorio capace di rispondere alle esigenze e alle richieste di ogni mercato, con tutta la cura e la qualità possibili.
La visione di Luca Caprai è quella di sviluppare desideri e di portarli a realizzazione. Un prodotto Cruciani non può che essere totalmente made in Italy, rappresentare il meglio di un'eredità tradizionale e di una parabola di ricerca in continua evoluzione. Un dualismo difficilmente raggiungibile al di fuori dei confini italiani.
Il nome Cruciani non evoca solamente il lavoro di un'azienda, ma una nuova “art de vivre”, un'eleganza fatta di regole estrose, décontractée e con un’attitudine cosmopolita.
Il prodotto è giovane, disinvolto e sofisticato. E’ piacevole da indossare e segue i canoni atemporali e universali della vera eleganza.
La popolarità del braccialetto, che nel frattempo ha conquistato anche i più insospettabili, continua a crescere e si sperimenta in un nuovo e affascinante progetto, che vede protagonisti anche borse, portafogli e foulard.
La creatività di Cruciani non si arresta e nei mesi successivi vengono lanciati nuovi soggetti, diventati subito must have: il bracciale "Ponte Milvio", due bracciali, uno a forma di chiave l’altro a forma di lucchetto a rappresentare una promessa d’amore e celebrati con un flash mob a ottobre 2011 nella città eterna. "I Dragoni", realizzati in occasione dell’anno 2012 del calendario cinese; "i Cuoricini" andati a ruba a San Valentino; "Amore&Fortuna", composti da quadrifogli e cuoricini insieme; "la Collana del Cuore", appena arrivata nei negozi già andata a ruba e, infine, "la farfallina" disponibile in due varianti colore: monocromatica e multicolor.
Una vera e propria febbre quella per i braccialetti Cruciani, che ha contagiato anche moltissime celebrities che, in occasione di eventi mondani e apparizioni televisive, hanno sfoggiato al polso e al collo questi coloratissimi gioielli: da Alena Seredova, Aida Yespica, Vittoria Puccini, Serena Autieri, Elenoire Casalegno, Belen Rodriguez, Giorgio Panariello, Noemi, Laura Pausini, Emma Marrone, Ivan Zazzaroni, Rossano Rubicondi, Federica Panicucci, Javier Zanetti, Daniele Bonera, Elena Santarelli, Michela Quattrociocche, Alessia Marcuzzi, Simone Inzaghi a star internazionali del calibro di Dita Von Teese e Nicole Murphy, sono solo alcuni dei numerosissimi fan del marchio.
In un anno il braccialetto Cruciani ha raggiunto il gotha degli oggetti di culto, arrivando a quota 5.000.000 pezzi venduti.
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