Villador

Philosophy

Villador è un marchio italiano di borse da donna nato, nell’estate del 2008, da un’idea del designer salernitano Bruno Laurenzano.

Il nome del marchio di pelletteria di lusso è un omaggio a Villa Dorata, la casa dei nonni in cui Bruno è cresciuto.

Dopo aver concluso gli studi all’università, il designer si trasferisce a Milano, dove ha avuto il privilegio di lavorare a fianco di grandi stilisti del calibro di Alessandro Dell'Acqua, Bally, Missoni, Ferrè, Gigli, Victoria Grantham e Furla.

Le sue borse “con i fiocchi”, così riconosciute nel mondo del fashion system, sono evidenziate proprio da un fiocco, simbolo femminile e sinuoso, intrigante e romantico, materico ed etereo, corposo ed evidente, proprio come le dive del cinema anni 50 a cui le varie collezioni Villador s’ispirano.

Le forme delle clutch e delle shopping bags si rifanno a quelle usate dalle dive d’antan, come Sofia Loren e Silvana Mangano, oppure, a quelle realizzate dal maestro Valentino Garavani.

I grandi fiocchi avvolgono così dolcemente sia le grandi sacche, che le morbide pochette, amalgamandosi alla perfezione ai preziosi e raffinati pellami lavorati artigianalmente a mano.

La bellezza e il design raffinato di Villador garantiscono un’aurea eterea anche ai secchielli e alle sacche, morbide e voluminose, esaltate da pelli dalle texture lussuose, come il camoscio, le impalpabili nappe di vitello, il pitone laminato e il lucente tejus.

La palette di colori è sempre elegante e contemporanea e va dal blu chiaro, all’oro lucente, fino al beige passepartout e il raffinato color cuoio.

Inoltre, il colore giallo, spesso utilizzato per caratterizzare pochettes e postine, sotto i raggi del sole, sembra assumere le sembianze dell’oro.

Intesi come preziosi e luminosi accessori, sulle borse firmate Villador non mancano tocchi di luce, come le piccole tracolle in rodoide che donano a questi accessori un vezzoso sapore neo-vintage.

Nelle flessuose forme di queste bag è rievocata la sensualità italiana, la bellezza femminile degli anni de “La Dolce Vita”, ma anche “l’America Style” o la rivoluzione compiuta dall’artista pop, Andy Warhol all’interno del suo Studio 54.

Borse graziose e decise, come la tote bag “Python Bow”, una bag alla moda, realizzata in pitone, con un bel fiocco in bella mostra nella parte anteriore, le creazioni di lusso Villador si caratterizzano per le dimensioni extra large, per le forme dal sapore retrò e per la cura dei dettagli.

I pellami usati rispecchiano la ricerca maniacale dei materiali, che da soli riescono a plasmare la forma della borsa, proprio come una scultura. Il vitello con effetto stampa a pelle di cervo, il pitone colorato, i profili in razza, il tejus decolorato e il karung sono solo alcuni dei materiali ricercati da Laurenzano per la realizzazione delle sue collezioni.

Inoltre, gli elementi che distinguono le borse Villador sono le grandi applicazioni: un fiocco rifinito con bordure a contrasto o un fiore di magnolia, capolavori derivati dalla manifattura artigiana italiana.

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