Philosophy
Cristina Miraldi è un marchio di abbigliamento femminile creato dall'omonima designer di origini milanesi, cresciuta sin da piccola in un ricamificio, tra pailettes e macchine da cucire.
La stilista dapprima segue altri interessi arricchendo il suo bagaglio culturale ed artistico, riuscendo a concepire moda come forma di espressione d’arte, poi ci si butta a capofitto diplomandosi in Fashion Design all’Istituto Marangoni.
Mentre prosegue gli studi inizia come per gioco il suo progetto che prenderà forma solo in seguito trovandosi a stretto contatto con la realtà lavorativa, infatti, una volta conseguito il diploma collabora con aziende di fama internazionale, dove ha la possibilità di approfondire e specializzarsi in quello in cui ha sempre creduto: da qui nasce la sua linea d'abbigliamento.
Nel 2009 firma la sua prima collezione, con la quale vince il concorso scopritore dei nuovi talenti di Camera Nazionale della Moda, “Fashion Incubator”. In seguito sfila a Milano, Tokyo, Berlino e viene presentata a Parigi.
Nel settembre del 2009 è selezionata per il progetto Vogue Talents e il suo nome è inserito nella lista dei 140 Emerging Designers di Vogue Italia.
Nel Luglio 2011 la designer partecipa al prestigioso concorso Who Is On Next, organizzato da Vogue Italia in collaborazione con AltaRoma, entrando così a far parte della rosa dei 10 finalisti presenti sul più importante palcoscenico dedicato ai giovani stilisti e ai nuovi talenti in Italia.
Pur essendo molto giovane Cristina Miraldi ha già riscontrato ottimi riconoscimenti da parte di buyers e stampa nazionale e internazionale.
Cristina Miraldi ama far interagire storia, letteratura e moda pur traendo ispirazioni dai giovani, dalla strada, dallo stile di vita delle nuove generazioni alle quali si rivolge. Il suo è mondo fatto di sensazioni, tradizioni, contraddizioni, ma anche cultura e arte.
Non a caso, le collezioni partono dal concetto che si accentua nel nostro tempo una forma di insicurezza e incertezza collettiva sempre piu’ evidente ma che allo stesso tempo accresce la voglia di cambiamento: guardando sotto la superficie per un ritorno all’etica e ai valori antichi.
Dove non c’è disordine, ma c’è un’ordinata e complessa sovrapposizione di piani naturali, si manifesta la mission di Cristina.
In contrapposizione al bisogno di leggerezza, i suoi ricami sembrano rammendi o arabeschi metallici ossidati. Tagli irregolari, forme indefinite, lunghezze imprecise, tessuti naturali, linee e volumi studiatissimi.
Le creazioni di Cristina Miralsi sono da considerarsi un prodotto che si slega da un’immagine di moda stagionale attraverso uno stile estemporaneo e duraturo.
Sartoriali, costruite, pulite, sempre molto femminili, la moda di Cristina è un'elogio dell'imperfezione. I tagli irregolari, le forme indefinite, le cuciture a vista e le lunghezze imprecise. Un inno all'applicazione libera, eterea, senza rigori o impostazioni rigide.
L'alta qualità dei tessuti, la leggerezza, le stratificazioni delicate e le superfici inconsistenti si mescolano a ricami, considerati come parte fondamentale e strutturale e non solo come semplice decorazione.
© Copyright immagini Cristina Miraldi e legittimi proprietari.
