Philosophy
Alexander McQueen è la linea dell'omonimo designer inglese nata intorno al 2000.
Lo stilista firma collezioni di ready-to-wear e accessori per donna e uomo, stravolgendo l'eleganza tradizionale.
Presenta tagli rigorosi e sartorialità da atelier, tra british tailoring e Haute Couture francese.
Alexander McQueen lancia la sua griffe dalla natura romantica, gotica e stravagante, crea collezioni che esprimono il contrasto tra forza e fragilità, influenzate dalla tradizione manifatturiera e dalle proprie esperienze artistiche e teatrali.
Conquista un posto di riguardo nel panorama della moda internazionale in seguito ad importanti collaborazioni con diverse Maison, tra cui Romeo Gigli e Givenchy, entrando a far parte del Gruppo fiorentino Gucci, dal 2001.
Tra dimensione onirica e realtà, passato e futuro, il brand a metà tra stile gotico-vittoriano e punk-rock style, si ispira alle donne dipinte da Jan Vermeer, ai toreri e ai biker, interpreta una nuova Victorian Punk, con influenze dall'arte di Salvador Dalì e dalle antiche favole.
Plateau che ricordano le geishe orientali, abiti con print "Arlecchino" e stampe mutuate da Escher, applicazioni in metallo di teschi e borse con impugnatura ad anelli che paiono armi da difesa.
Francesine e Ankle boots, accessoriati con tripla zip o decorati da fibbie e frange, ballerine di velluto con cristalli e stivali con tacco a stiletto.
Pantaloni attillati in pelle o broccato accanto a gonne a ruota e abiti drappeggiati, giacche dalle spalle costruite e morbide camice con colli alti chiusi da fiocchi. Tessuti lisci mixati ai ruvidi, tinte forti e cupe, capi realizzati in tulle lavorato, pellicce d'ermellino o volpe e velluti di seta, lane e mohair tartan, proposti in bianco, nero, rosso e blu royal.
Nel 2010 il designer si suicida e la direzione creativa viene affidata a Sarah Burton.
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