Philosophy
Versatilità nella scelta dei tessuti e nei tagli, tradizione sartoriale inglese e una pura ossessione per il "mixing", "matching" e "wonky", sono le caratteristiche esemplari del fashionwear presentato da Luella, dove i colori confetto come il rosa e il lilla ricorrono affianco alle tonalità acide dell'arancio e del verde, e poi ancora bianco e nero con spunti di oro.
Luella presenta graziosi vestiti bon-ton lunghi al ginocchio da garden party, a cui applica un coefficiente d'instabilità, per un risultato apparente "snobby chic" da signorina per bene, che invece si rivela una psichedelica "Alice in Wonderland". Rouche, fiocchi, tulle voluminosi, ricami su tessuto jacquard, check da scolaretta, si mescolano con ironia a geometrie insolite, forti asimmetrie ed eccessi provocatori.
Luella rende possibili accostamenti improbabili, in una rivisitazione del bon-ton style aggiornata e misteriosa: il look da college e il mood provenzale sovvertiti dal punk-style, divise da accademia militare con calze di lamé e stivali sexy spalmati d'oro, costumi dark da supereroi si mescolano allo stile liberty dei golfini con disegni floreali e gonne baloon.
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