Philosophy
Alaïa è la prima linea di alta moda dello stilista franco-tunisino Azzedine Alaïa.
Nel 1957, il designer si trasferisce a Parigi dove lavora poco dopo per la nota maison Christian Dior, per poi spostarsi a New York, al seguito di Guy Laroche prima, e poi presso Thierry Mugler.
Alla fine degli anni '70 il designer decide di aprire il proprio atelier in rue de Bellechasse, dove realizza per vent'anni abiti sofisticati per le donne dell'élite francese.
Conquista anche una clientela avantgarde con gli abiti fascianti come una seconda pelle, giacche modellate dalle zip, cinture, guanti e scarpe in cuoio lavorato, borchiato o traforato, ancora oggi apprezzati dalle celebrities.
Nel 1980 il designer firma la prima linea di pret-a-porter.
Lo stilista tunisino prende dalla scultura la tridimensionalità degli abiti, con attenzione al fondoschiena, ritenuto il "centro della seduzione femminile".
Abiti in total black arricchiti da lavorazioni, long dresses aderenti, abitini bon-ton, sandali in pelle dai tacchi vertiginosi, capispalla con inserti in rettile sulla schiena e gonne con le frange, tra le proposte della maison.
Nel nuovo millennio il brand si riposiziona nel mercato in seguito all'agreement col Gruppo Prada, per poi riacquistare il 100% nel 2007.
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