Philosophy
Z Zegna è la seconda linea del brand italiano d’abbigliamento per uomo, Ermenegildo Zegna, disegnata al suo esordio, nel 2004, da Alessandro Sartori, che propone un’immagine forte, uno stile moderno ed eclettico per un uomo che attribuisce grande valore alla creatività della silhouette maschile, alla costruzione dei capi, a dettagli raffinati e a una forte innovazione dei materiali.
Dopo il lancio avvenuto a Pitti Uomo nel 2004, il marchio italiano ha partecipato alla settimana della moda di New York, nel febbraio del 2007, rivendicando a pieno titolo una sua autonomia e affermandosi in modo definitivo nel mercato della moda.
Dopo aver partecipato con successo per cinque stagioni alla settimana della moda newyorkese, il brand, dal giugno 2009, si è spostato a Milano ed è stato inserito nel calendario delle Collezioni Uomo, sia per una naturale evoluzione delle collezioni che per rafforzarne il posizionamento stesso.
La moda maschile di Z Zegna è evoluta e caratterizzata dalla distinzione tra formale e sportswear, tra l’abito quotidiano e quello d'occasione, tra capi da giorno e quelli da sera.
Z Zegna esprime uno stile maschile rivolto verso la compostezza e l’eleganza, in termini però piuttosto urban e contemporanei, per differenziarsi anche dalla prima linea, Ermenegildo Zegna, tempio del classico all'italiana.
In particolare la linea Z Zegna, nata ormai quasi dieci anni fa, è pronta a corteggiare un cliente dinamico e cosmopolita, giovane, diventando una delle proposte più interessanti del nuovo made in Italy.
Nel 2011, il passaggio di testimone arriva nelle mani dell’inglese Paul Surridge, direttore creativo, succeduto ad Alessandro Sartori.
Diplomatosi al Central Saint Martins di Londra, Surridge vanta delle collaborazioni con importanti brand, tra cui Burberry accanto a Christopher Bailey e da Jil Sander con Raf Simons.
Surridge, tramite le sue creazioni, ha fatto in modo che il cliente di riferimento sia più trasversale e internazionale, certamente più vicino alla moda dell'uomo che tradizionalmente veste Ermenegildo Zegna, senza che però questo faccia di lui un fashionista, o un fashion victim.
Paul capta così gli attributi per ottenere un capo perfetto, dove dinamismo e funzionalità giocano il ruolo predominate, puntando poi sulla tattilità delle stoffe, sui cromatismi densi e terrosi dei colori, ma anche modulando i volumi degli accessori, evitando così i legami nostalgici delle forme retrò e definendo un nuovo tipo d’abbigliamento contemporaneo.
Linee pure e tocchi di colori pastellati, sintetizzati da forme morbide, da geometrie asciutte e diritte che contraddistinguono un tipo di rigore estetico e modernista che pone l'accento prevalentemente sul colore e sul tessuto.
L’heritage di Ermenelgildo Zegna si unisce quindi alla modernità di Z Zegna, attraverso un feeling essenziale e non decorativo, rivolto a una moda che assembla bellezza, praticità e funzione.
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