Concept
Da cento anni Brancaccio è sinonimo di raffinatezza e qualità senza tempo.
La storia di Brancaccio è una storia semplice, fatta di tanto lavoro, grande passione per l’abbigliamento e profondo rispetto per il cliente, che rappresenta da sempre la vera anima dell’azienda.
Un punto fermo della filosofia del Gruppo, che si deve al capostipite e fondatore Beniamino Brancaccio che, a soli vent’anni, nel 1910 aprì il primo negozio nel centro storico di Salerno in via Mercanti. Una fucina del ben vestire che, con la sua raffinata proposta per uomo, donna e bambino, divenne da subito un riferimento per la clientela cittadina.
Subito dopo la prima guerra mondiale, il pater familias Brancaccio trasferì l’attività in quello che stava divenendo il cuore pulsante del commercio cittadino, il corso Vittorio Emanuele, nei pressi dello storico cinema Astra e decise di specializzarsi nelle sole proposte per uomo, dalla cappelleria all’abbigliamento che vedeva allora la prima comparsa degli abiti confezionati.
Per rispondere poi anche alle esigenze del pubblico femminile, negli anni Trenta Beniamino Brancaccio pensò bene di tornare a variegare le proposte d’abbigliamento, spostandosi in un negozio molto più ampio sempre sul corso cittadino, fino a che negli anni Cinquanta trasferì definitivamente la sua attività ormai molto accorsata negli eleganti spazi al civico 162 del corso Vittorio Emanuele, all’intersezione con via dei Principati, tornando a prediligere il solo abbigliamento maschile.
Dopo le sedi di via dei Principati uomo e donna, la famiglia Brancaccio ha inaugurato una nuova sede in una palazzina del '700 completamente ristrutturata in Piazza Flavio Gioia accorpando l'abbigliamento maschile e femminile .
Nel frattempo avevano cominciato ad imparare tutti i segreti del mestiere i figli maggiori Antonio ed Achille, che per primi lo affiancarono nel percorso di crescita dell’azienda di famiglia, seguiti poi da Carlo, l’ultimo degli otto figli che Beniamino ebbe dall’amata moglie Maria Spadafora.
E il più piccolo di casa, il bimbo che ogni pomeriggio faceva i compiti standosene nascosto al di sotto del banco del negozio per osservare tutto con i suoi occhi vivaci, ha avuto il merito di traghettare con successo l’azienda Brancaccio fino ad oggi.
Un’impresa non facile, soprattutto dopo la prematura scomparsa dei fratelli maggiori tra la fine degli anni Settanta e l’inizio degli anni Ottanta e nella quale è stato sempre sostenuto e coadiuvato dall’inseparabile consorte.
Carlo ed Eva Brancaccio sono oggi guida e faro dell’intero Gruppo, affiancati dai figli Carlotta, Bartolomeo e Violetta, nuove leve di una terza generazione che porta avanti con entusiasmo l’azienda familiare, al giro di boa di un secolo d’attività scoccato nel primo decennio del 2000.
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